Facilitare la partecipazione del bambino

Quale persona responsabile di assicurare l’interesse superiore del minore, il tutore deve aiutarlo in tutti i processi decisionali che lo riguardano, assicurando che le autorità decisionali rispettino il diritto del minore di essere ascoltato e a che le sue opinioni ricevano la giusta considerazione.

Se necessario, il tutore dovrebbe esprimersi a nome del minore e comunicare le sue opinioni. Ciò significa che il tutore deve consultare sistematicamente il minore.
Per contribuire a rafforzare la partecipazione del minore, il tutore dovrebbe aiutarlo a formarsi le proprie opinioni fornendogli informazioni adeguate su tutti gli aspetti pertinenti, tenendo conto della sua età e maturità1.

La partecipazione effettiva del bambino è una garanzia chiave della qualità del sistema di tutela. Esso dovrebbe includere anche il prendere in considerazione l’opinione del bambino e consentirgli di presentare un reclamo o consultare una persona di fiducia.

  • L’opinione del bambino

    Introduzione

    Il diritto del bambino di essere ascoltato è un diritto individuale, ma anche collettivo per i gruppi di bambini. A lato pratico, questo significa che il singolo bambino ha il diritto di essere ascoltato in tutte le questioni che lo riguardano, ma anche che gli stati membri dell’UE e altri attori hanno la responsabilità di ascoltare i gruppi di bambini e le loro esperienze, ad esempio quando si pianificano servizi come l’accoglienza di minori non accompagnati.

    Tuttavia, la partecipazione è l’eccezione piuttosto che la regola nei sistemi europei per minori non accompagnati. Questo è, in primo luogo, il risultato di decentralizzare la responsabilità del gruppo target su diverse agenzie sul territorio, per cui non esiste un unico attore incaricato di condurre una raccolta di feedback strutturata. Un’altra ragione è data dal fatto che lo stesso gruppo target non è semplice da approcciare per via delle difficoltà linguistiche, delle barriere culturali e dei frequenti spostamenti. Avere riscontri è quindi più difficile che per altri gruppi di bambini, per esempio per i minori che necessitano assistenza ordinaria.

    Allo stesso tempo, è molto importante per le persone che lavorano con questi bambini coinvolgerli adeguatamente e acquisire nuove conoscenze sulle loro condizioni, sul loro benessere, sul bisogno di supporto, sulla loro situazione attuale e sui piani futuri. Questo permette innanzitutto di lavorare sulla relazione con il bambino e preparare un piano di supporto efficace; in secondo luogo fornisce delle indicazioni per ottenere dei miglioramenti generali nell’assistenza ai bambini2.

    Formazione e strumenti

    Quaderno di lavoro per bambini appena arrivati

    Uno strumento pratico per lavorare con identità e fiducia nel futuro, fornendo anche l’opportunità di praticare la lingua e di imparare concetti importanti. Il quaderno è disponibile in inglese, svedese e danese.

    Ulteriore materiale pratico per professionisti che lavorano con i minori non accompagnati in svedese. (pubblicato dal comune di Strömsund, Svezia.)

    Strumento per supportare la raccolta di opinioni dei bambini sui servizi di protezione e ricezione

    Dal 2009 Nidos, in Olanda, ha incorporato i risultati delle ricerche accademiche in cambiamenti strategici volti ad aumentare le opportunità per i minori non accompagnati e a promuoverne il superiore interesse. Queste ricerche vengono condotte annualmente attraverso interviste semi strutturate, questionari internazionali sul benessere, studenti che intervistano i bambini da pari a pari, metodologie delle discussioni di gruppo come il World Café, schede di valutazione e tirocini per i tutori sulla sensibilità culturale nei colloqui.

    I diversi temi sono descritti in un documento (2014) per supportare la raccolta di opinioni dei bambini sui servizi di protezione e accoglienza. Lo strumento può essere utilizzato da tutori, operatori, assistenti sociali o altri professionisti che lavorano con i minori non accompagnati. E’ possibile trovarlo qui.

    Scheda di valutazione dei servizi di tutela

    Nidos in Olanda ha sviluppato una scheda di valutazione che può essere compilata dal bambino alla fine della tutela. Potete trovarla qui.

    Manuale di formazione sulla realizzazione dei diritti dei bambini

    SOS Children’s Villages International ha sviluppato il manuale di formazione “Realizzare i diritti dei bambini” (2015), rivolto a professionisti dell’accoglienza eterofamiliare. Il manuale è disponibile qui.

    Strumento di supporto alla partecipazione dei bambini

    Il progetto Alone in Finland (Yksin Suomessa) ha prodotto materiale in finlandese riguardo al supporto alla partecipazione dei bambini, con incluse liste di controllo, strumenti e giochi. È disponibile qui.

    Buone pratiche

    Finlandia

    La Croce Rossa finlandese supporta gli ex bambini non accompagnati cui è stato concesso il permesso di soggiorno. Il loro Team di giovani Influencer discute temi per loro importanti e raccoglie le opinioni dei loro compagni. Essi mostrano loro il potenziale e le possibilità di azione, li incoraggiano e supportano e si assicurano che siano ascoltati in vari contesti (media, ricerca, discussioni pubbliche). Accrescono inoltre la consapevolezza dei responsabili riguardo alle difficoltà che i minori non accompagnati sperimentano durante il processo d’integrazione. Lo staff della Croce Rossa aiuta il Team dei giovani Influencer facilitando il loro accesso a sedi da cui possono trasmettere il loro messaggio.

  • Reclami

    Introduzione

    La partecipazione effettiva del bambino è una garanzia chiave della qualità del sistema di tutela. Esso dovrebbe prevedere anche la possibilità che un bambino presenti un reclamo. È molto importante che il tutore spieghi al bambino come presentare un reclamo se egli è davvero insoddisfatto di qualcosa.

    Informazione

    In Olanda gli organi di tutela sono obbligati per legge a istituire procedure di reclamo indipendenti. La commissione per i reclami è composta da almeno tre persone che non siano dipendenti dell’organizzazione stessa. La procedura per avviare un reclamo contro Nidos (l’istituzione nazionale di tutela per i bambini non accompagnati in Olanda) è disponibile qui (in olandese, francese, portoghese, arabo e somalo).

    Per i tutori finlandesi, sono disponibili informazioni sulla possibilità dei bambini non accompagnati di effettuare un reclamo in fase di ricerca asilo (in finlandese) qui. Per i bambini non accompagnati in fase di integrazione, le informazioni sono disponibili qui.

    In Grecia i bambini non accompagnati che vogliono avviare un reclamo hanno il diritto di presentarlo al Pubblico Ministero.

    Buone pratiche

    Olanda

    L’agenzia NIDOS cerca di promuovere e facilitare la partecipazione del minore al monitoraggio e alla valutazione dei servizi di tutela. I minori hanno la possibilità di esprimere la loro opinione in vari modi.

    • Parlano delle loro esperienze ed esprimono le loro opinioni alle riunioni e nei sondaggi relativi al loro benessere, organizzati ogni anno dall’autorità di tutela;
    • Al termine di un periodo di tutela, compilano un modulo di valutazione sull’operato del tutore e sull’attuazione del loro piano personale;
    • Hanno la possibilità di presentare ricorso contro i tutori in caso di violazione dei loro diritti o se ritengono che i loro bisogni non siano soddisfatti.

     
    Per assicurare che i minori ricevano informazioni adeguate e per facilitare la loro partecipazione, l’autorità di tutela ha elaborato una cartella di presentazione, contenente tutte le informazioni pertinenti in materia di tutela, compresa la procedura di ricorso. Le informazioni sono fornite nella lingua madre del minore3.

    Nel 2016 Nidos ha iniziato a utilizzare i mediatori culturali; questa pratica si è dimostrata molto utile. Nidos svilupperà un programma di formazione sulla mediazione culturale (in olandese) nel 2018-2020.

  • Persona di fiducia

    Se i bambini non si sentono al sicuro, per esempio a scuola o a casa, è importante che possano confidarsi con qualcuno e parlare delle proprie paure. Come tutori, è importante che spieghiate loro che possono parlare con una persona di cui si fidano. Può essere qualcuno nella loro rete di contatti, il loro tutore o una persona che conoscono.